L’„Olimpica“ XIII di Pindaro
La fiaba di un eroe corinzio, il forte Bellerofonte: di come un giorno domò il gran corsiero alato, Pegaso, con lˈaiuto di briglie vedute in sogno eppure vere: un regalo di Atena nel cuore della notte. È il poeta Pindaro (V secolo a. C.) a raccontarcela in versi composti per onorare un suo ricchissimo committente di nome Senofonte, corinzio anchˈegli e doppio vincitore olimpico: per esprimere, anzi, i valori e le ambizioni di tutta una società in cui la gloria degli antichi eroi guerrieri – cavalieri librati in aria, uccisori di Chimere, sterminatori di eserciti selvaggi – si perpetua nelle forme spettacolari dellˈatletismo, che della guerra è la stilizzazione incruenta. E intorno al racconto incantato prende corpo unˈode monumentale, lˈopera di un poeta per nulla meno ambizioso del suo committente, che dopo molti secoli ci chiede di apprezzarne in profondo la complessità dei significati politici, la rarità della tecnica versificatoria (senza paralleli nel corpus dei componimenti pindarici) e il non scalfito fascino letterario.
„P[eri]’s book-lenght commentary, intended firstly for scholars, is an important contribution: it contains much of value that is not to be found in available shorter commentaries.“
Chris Eckermann, The Classical Review 72,2 (2022)
Band | 121 |
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ISBN | 978-3-515-13053-0 |
Medientyp | E-Book - PDF |
Auflage | 1. |
Copyrightjahr | 2021 |
Verlag | Franz Steiner Verlag |
Umfang | 173 Seiten |
Abbildungen | 1 s/w Abb. |
Sprache | Italienisch, Sonstige |
Kopierschutz | mit digitalem Wasserzeichen |